A San Miniato, nel monastero di Santa Chiara…

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Santa Chiara, foto durante il restauro in corso


Da:  LA NAZIONE, venerdì 26 Febbraio 2016


Dai lavori in monastero spunta un antico affresco del Seicento. Il recupero è consentito dal contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato: i lavori sono in corso.

Riportato alla luce un antico affresco di Santa Chiara. La scoper­ta è di alcuni mesi fa nella sala capi­tolare del Monastero di San Paolo dov’è in corso un più ampio cantiere di restauro e risanamento conser­vativo del complesso monastico, cu­rato e diretto dall’architetto France­sco Orsucci.

«I lavori, iniziati nel 2010, hanno interessato gran parte della struttura ecclesiale – spiega l’architetto Orsucci – con interven­ti di installazione di nuovi corpi il­luminanti all’interno della Chiesa di San Paolo e del refettorio, il re­stauro degli infissi esterni, il recu­pero della sacrestia e dell’ingresso al monastero con eliminazione di corpi estranei aggiunti nel corso de­gli anni, l’eliminazione di barriere architettoniche e l’installazione di un sistema di videosorveglianza».

Nella sala capitolare, però, emergo­no quelle tracce sulle quali ora c’è un restauro in fase di realizzazione finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato guida­ta dal notaio Mario Marinella. E’ eseguito dalla restauratrice Lidia Cinelli sotto la supervisione della Soprintendenza ai Beni Storico Ar­tistici di Pisa e Livorno, con l’obiet­tivo di riportare alla luce l’affresco di Santa Chiara.

Dopo l’esecuzione di saggi di scopritura sulla superfi­cie murale della volta, sono emersi frammenti di decorazione della Santa, in parte danneggiati ma an­cora recuperabili con un interven­to di accurato restauro. La pittura è eseguita a buon fresco con intonaco pittorico molto liscio. La tecnica pittorica fa ipotizzare la datazione di realizzazione del di­pinto fra il sedicesimo e il diciasset­tesimo secolo.

L’intervento ha a­cora davanti fasi molto delicate con la pulitura del colore, la stuccatura di tutte le lesioni, il re­stauro pittorico di tutte le mancan­ze presenti. Si aggiunge così un al­tro capitolo importante della vita e della storia di questo luogo – ora guidato dalla madre Patrizia Biagioni che ringrazia la Fondazione Crsm per l’importante sostegno – che fu fondato nel Trecento da Margherita Portigiani e che, nono­stante le poche suore rimaste è atti­vissimo e proiettato nel futuro.

Carlo Baroni

lidia san miniato


 

 

 

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