Il bicchiere toscano:
oggetti e immagini a confronto
dal XIV al XVI secolo
Silvia Ciappi
Da: Erba d’Arno, n.55, 1994
La redazione ringrazia la dott.ssa Silvia Ciappi per averci permesso la pubblicazione del suo articolo.
La produzione vetraria toscana di epoca medievale risulta prevalentemente concentrata in Valdelsa e nel Valdarno inferiore. Le fonti scritte attestano che, già nella prima metà del XIV secolo, erano attive due fornaci da vetro a San Gimignano, una a Gambassi, una a Montaione e inoltre si ha notizia di un’aspra rivalità tra San Miniato e i vicini centri vetrari per lo sfruttamento del legname della selva di Camporena (1). Le ricerche condotte negli ultimi anni nel territorio compreso tra Gambassi e Montaione hanno rilevato la presenza di oltre 21 siti dove veniva prodotto il vetro o che comunque erano, più o meno direttamente, collegati a quell’attività. Il ritrovamento di numerosi frammenti di oggetti, ma anche di scorie e di crogioli conferma che l’attività vetraria doveva essere ben avviata nell’intera zona (2) e la scoperta a Gambassi, in località Germagnana, di un intero complesso adibito, tra il XIII e il XIV secolo, alla lavorazione del vetro ha messo in evidenza preziose notizie sugli ambienti, le strutture, i materiali, gli arnesi e i manufatti realizzati (3). Un’ulteriore conferma che l’intera area geografica compresa tra Firenze, Siena e Pisa fosse dedita alla produzione del vetro è data dalla costante presenza di vetrai toscani che esercitavano quell’arte fuori dei confini regionali. Continua a leggere