Il restauro di Antonio Puglieschi

 

Le immagini della serata

foto di Salvatore Pagano

Presentazione ufficiale del restauro della tela

dell’Altar Maggiore della chiesa di San Firenze

Dipinta da Antonio Puglieschi nel 1715, raffigurante

“L’Immacolata Concezione e i Santi Carlo Borromeo, Filippo Neri, Ignazio di Loyola, Francesco di Sales, Teresa d’Avila e la Beata Umiliana de’ Cerchi”

Firenze 8 Dicembre 2017

Relatori:

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Padre Rosario Landrini, Preposito della Congregazione

dell’Oratorio di San Filippo Neri

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Dott.ssa Anna Mitrano, Vice Prefetto della Direzione Centrale

del FEC (Fondo Edifici di Culto)

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Prof. Sandro Bellesi, Docente Universitario

 

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Dott.ssa Jenniffer Celani, funzionario della Soprintendenza Archeologia Belle Arti

e Paesaggio, per la città Metropolitana di Firenze e le province di Prato e Pistoia

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Guglielmo Colonna, Restauratore

 

Chiesa di San Firenze, S. Messa Celebrata da Padre Rosario Landrini

e

Coro dell’Oratorio “Mons. Luigi Sessa” diretto dal Maestro Marco Pupo


Il restauro è stato possibile grazie al progetto di Art Bonus promosso dai Padri dell’Oratorio di San Filippo Neri, finanziato per intero grazie all’erogazione liberale della Sig.ra Beatrice Mazzego, a devozione ed  in ricordo dei suoi familiari.

E’ il primo progetto Art Bonus a Firenze completamente finanziato da un singolo privato e dedicato ad una chiesa del FEC.


Giuseppe Chiari, le mani sulla tastiera

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Tra le 5 gallerie per la mostra PentaChiari

Galleria Il Ponte

Giuseppe Chiari . Fotografia anni ’60 – 2000

2 dicembre 2017 – 2 febbraio 2018

 

Saranno esposte fotografie dagli anni’60 al 2000

 

Giuseppe Chiari, come tutti gli artisti che hanno seguito le esperienze Fluxus, ha spesso utilizzato la fotografia per fissare e testimoniare le sue performances. Fotografie che a partire dagli ormai famosi Gesti sul piano dei primi anni ’70 compongono una sezione della mostra, assieme ad alcune immagini veramente rare come quelle de L’acqua con tre specchi (1979) e le gigantografie scattate al video televisivo dei movimenti sul piano, poi virate in più colori del 1979.

Da questi due nuclei emerge con evidenza come l’uso della fotografia, che in un primo momento rappresenta il mezzo per fermare un avvenimento una sua performance, si trasforma, attraverso l’estrema libertà espressiva di Chiari, in linguaggio di cui l’artista si appropria, sviluppandolo all’interno di un proprio e personale  percorso.

Giuseppe Chiari nasce a Firenze nel 1926. Dopo gli studi di ingegneria, nel 1947 inizia la sua attività musicale e nel 1950 inizia a camporre. Nel ’61 con Pietro Grossi fonda l’associazione Vita Musicale Contemporanea. Con Sylvano Bussotti coordina la mostra itinerante Musica e Segno. Dal 1962 entra a far parte del gruppo internazionale e interdisciplinare Fluxus, nato negli USA per promozione di George Maciunas e impostato su comportamenti alternativi e continui sconfinamenti della specialità dei linguaggi.

Nel ’63 viene eseguito a New York il suo lavoro “Teatrino” all’interno di una serie di concerti organizzati da Charlotte Moorman e Nam June Paik. Partecipa in seguito al Gruppo 70 per la parte musicale.

Pubblica il libro “Musica senza contrappunto” nel ’69 e “Senza Titolo” nel ’71. Nel 1970 smette di comporre ed inizia una intensa attività di concerti, performances, conferenze che lo portano, fra l’altro, a Berlino, Londra, Parigi, Vienna, Milano, Venezia, Roma, New York.

La sua attività come artista visivo lo porta ad essere considerato oggi l’artista Fluxus italiano più importante in campo internazionale. Muore a Firenze nel maggio del 2007.

Nel 2010 la galleria, in collaborazione con l’Archivio Giuseppe Chiari, dedica all’artista I sei scalini sono la musica. Giuseppe Chiari e la fotografia.


Galleria “Il Ponte”

via di Mezzo 42b – Firenze

tel. 055 240617

www.galleriailponte.com

info@galleriailponte.com


 

Pentachiari

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Giuseppe Chiari, Senza titolo, 1992, tecnica mista su carta intelata
Courtesy Collezione privata Firenze e Tornabuoni Arte

PENTACHIARI

 CINQUE GALLERIE D’ARTE CELEBRANO SIMULTANEAMENTE L’OPERA DI GIUSEPPE CHIARI

 

Galleria Santo Ficara, Firenze;

Galleria Frittelli, Firenze;

Galleria Armanda Gori, Prato;

Galleria Il Ponte, Firenze; 

Galleria Tornabuoni, Firenze

 

inaugurazione sabato 2 dicembre, 2017

 


Nell’ambito delle iniziative promosse in occasione del decennale della scomparsa di Giuseppe Chiari, sabato 2 dicembre 2017, dalle ore 11 alle 23, a Firenze e Prato, avrà luogo la mostra PentaChiari – cinque gallerie d’arte celebrano simultaneamente l’opera di Giuseppe Chiari, a cura di Bruno Corà.

Le Galleria promotrici dell’evento sono: Galleria Santo Ficara, Firenze; Galleria Frittelli, Firenze; Galleria Armanda Gori, Prato; Galleria Il Ponte, Firenze; Galleria Tornabuoni, Firenze. Continua a leggere

Tessuto e Ricchezza a Firenze nel Trecento, l’intervista a Cecilie Hollberg

Fig. 4

Fig. 4 Pittore fiorentino Croce dipinta 1285-1290 Tempera su tavola Firenze, Galleria dell’Accademia di Firenze

«Ho voluto fortemente questa mostra», afferma Cecilie Hollberg, direttrice della Galleria dell’Accademia di Firenze «per offrire ai visitatori la possibilità di immergersi tra stoffe, tessuti preziosi e fastose pale dorate che  testimoniano la grande tradizione artigianale e artistica di Firenze. Opere e manufatti che costituiscono le radici più profonde della moda che ancora oggi ha in Firenze uno dei centri di maggiore creatività al mondo».

Cecilie Hollberg, Direttrice della Galleria dell’Accademia e curatrice della mostra

 

 

 



 

Il restauro del Puglieschi a San Firenze

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Antonio Puglieschi, L’Immacolata Concezione e Santi. Dopo il Restauro

 

LE CELEBRAZIONI PER LA SOLENNITA’ DELL’IMMACOLATA CONCEZIONE

NELLA CHIESA DI SAN FIRENZE

LA PRESENTAZIONE DEL RESTAURO DELL’ANTICA PALA D’ALTARE

DI ANTONIO PUGLIESCHI

 

      L’8 dicembre prossimo, festa grande nella Solennità dell’Immacolata Concezione, giorno della Titolare della Chiesa oratoriana di San Firenze: alle ore 18:00, Solenne Concelebrazione presieduta da Padre Rosario Landrini, preposito della Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri e Rettore della Chiesa; a seguire, l’inaugurazione ufficiale del restauro della Pala dell’Altare maggiore di Antonio Puglieschi (1660 – 1732), dipinto olio su tela del 1715, raffigurante “L’Immacolata Concezione e i Santi Carlo Borromeo, Filippo Neri, Ignazio di Loyola, Francesco di Sales, Teresa d’Avila e la Beata Umiliana de’ Cerchi” , con il sostegno dell’Art  Bonus.

      La Chiesa di San Firenze è una delle 10 chiese fiorentine appartenenti al patrimonio del Fondo Edifici di Culto (FEC) del Ministero dell’Interno, il cui compito è quello di assicurare la tutela, la valorizzazione, la conservazione ed il restauro dei beni di sua proprietà.

      Dopo la Santa Messa seguiranno gli indirizzi di saluto della Dott.ssa Anna Mitrano, in rappresentanza della Direzione Centrale del FEC e gli interventi del Prof. Sandro Bellesi “L’Immacolata Concezione di A. Puglieschi e l’arredo artistico della Chiesa di San Firenze nel primo ‘700”, nonché del restauratore Guglielmo Colonna “Cenni delle peculiarità tecniche emerse in fase di restauro”. Modererà gli interventi la Dott.ssa Jennifer Celani, funzionario della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città Metropolitana di Firenze e le province di Prato e Pistoia.

      Alle ore 21.00, concluderà la serata il Coro dell’Oratorio “Mons. Luigi Sessa” diretto dal M° Marco Pupo con un Concerto per soli Coro, Archi e Basso continuo, con musiche di A. Vivaldi, J. S.Bach, F. Bagnoli, E. Pierattoni.

      Il restauro è stato possibile grazie al progetto di Art Bonus promosso dai Padri dell’Oratorio di San Filippo Neri, finanziato per intero grazie all’erogazione liberale della Sig.ra Beatrice Mazzego, a devozione ed  in ricordo dei suoi familiari.

      E’ il primo progetto Art Bonus a Firenze completamente finanziato da un singolo privato e dedicato ad una chiesa del FEC.

      Per le sue dimensioni (cm 580 x 340) e per la collocazione nella nicchia d’altare, il dipinto ha richiesto delicate operazioni di rimozione e ricollocamento. Nonostante ad una prima visione l’opera si presentasse in discrete condizioni conservative, la diagnostica ha rivelato precedenti, grossolani interventi di restauro. Si è reso pertanto necessario lo smontaggio dal telaio originale per un’accurata pulitura e consolidamento del supporto tessile, conservando il dipinto in prima tela. La pulitura della superficie pittorica eseguita in due tempi, per la rimozione dello sporco e delle vernici ossidate, ha liberato la reale cromia. L’integrazione pittorica, condotta in maniera discreta e non invasiva, contribuisce all’attuale visione dell’opera.

      L’intervento, che è durato 10 mesi ed ha avuto luogo sotto l’alta sorveglianza del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città Metropolitana di Firenze e le province di Prato e Pistoia, restituisce ai fedeli e visitatori della Chiesa, ed alla città tutta, un capolavoro dell’arte barocca fiorentina .

 

Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri

Via dell’Anguillara, 25

50122 – Firenze

tel./fax:055.215701

Info@OratorioSanFilippo.it

http://www.OratorioSanFilippo.it


 

Terzo e ultimo cambio per il Rinascimento Giapponese agli Uffizi

Il Rinascimento Giapponese

La natura nei dipinti su paravento dal XV al XVII secolo

Aula Magliabechiana, Uffizi

3 ottobre 2017 – 7 gennaio 2018

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Si apre agli Uffizi una grande mostra, la prima del suo genere in Europa, sull’arte giapponese corrispondente al periodo italiano dal primo Rinascimento agli inizi del Seicento: si tratta di paraventi pieghevoli e porte scorrevoli, molti dei quali Tesori Nazionali e Proprietà Culturali Importanti e provenienti da musei, templi e dall’Agenzia per gli Affari Culturali del Giappone. Le opere, su carta e perciò delicatissime, saranno esposte in tre rotazioni di 13 alla volta, al fine di garantirne la conservazione dall’esposizione alla luce.

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Tessuto e Ricchezza a Firenze nel Trecento

Alla Galleria dell’Accademia la  tradizione fiorentina dei tessuti nelle opere d’arte del Trecento: lana, seta, pittura

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Presso la Galleria dell’Accademia di Firenze, dal 5 dicembre al 18 marzo 2018, è in programma la mostra Tessuto e ricchezza a Firenze nel Trecento. Lana, seta, pittura. L’esposizione, ideata e curata dalla direttrice Cecilie Hollberg, si concentra sull’importanza dell’arte tessile a Firenze nel Trecento, dal punto di vista economico, nel campo della produzione artistica e nei costumi della società del tempo.

            «Ho voluto fortemente questa mostra», afferma Cecilie Hollberg, direttrice della Galleria dell’Accademia di Firenze «per offrire ai visitatori la possibilità di immergersi tra stoffe, tessuti preziosi e fastose pale dorate che  testimoniano la grande tradizione artigianale e artistica di Firenze. Opere e manufatti che costituiscono le radici più profondedella moda che ancora oggi ha in Firenze uno dei centri di maggiore creatività al mondo». Continua a leggere