Dal Catalogo della mostra di Angelo Maiorana a Cefalù, nel 1982
… Oggi, a distanza d’anni, il linguaggio e il mondo di Maiorana si sono ancor più affinati e impreziositi.
In queste tele, le sue esplorazioni verso dimensioni inedite e fantastiche, sono tese fino all’acuto più poetico.
E in questo viaggio, dove si procede per decantazione e assottigliamento, unico viatico possibile è ancora la memoria intrisa di sottili nostalgie. Fra l’intersecarsi di piani e di cerchi, tra fughe di linee ed angoli, i ritmi cromatici ben modulati, le campiture – pause di blu, verdi o rossi, danno alla composizione una lirica armonia che attenua i vibranti e nervosi movimenti dei segni. Continua a leggere