Luisa Generali su Masolino a Empoli

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Le opere in Santo Stefano a Empoli.

La Madonna col Bambino di Masolino da Panicale

di Luisa Generali (*)

 

La notizia documentata da Giovanni Poggi nel 1905[1] riguardo ai lavori di Masolino (1383/1384-1436 ca.) nella cappella della Croce, confermò l’ipotesi di Bernard Berenson[2] che per primo aveva attribuito all’artista la lunetta raffigurante la Madonna col Bambino e due angeli (fig.1), datata 1424[3] e collocata nella testata del transetto destro di Santo Stefano, sopra la porta della sagrestia.

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La giovinezza di Masolino

 

Masolino_Empoli

L’enigma della giovinezza di Masolino

di Ugo Procacci

 

da: Masolino a Empoli

Catalogo della Mostra

Chiesa di Santo Stefano degli Agostiniani – Collegiata di S. Andrea

Empoli settembre 1987

 

Uno dei punti più problematici della vicenda di Masolino è la sua giovinezza, della quale, allo stato delle conoscenze attuali, si sa poco o quasi nulla.

Ad Ugo Procacci, colui che ha scoperto le sinopie e gli affreschi della Cappella di Sant’Elena ad Empoli e che ha trovato e pubblicato tanti documenti relativi ai pittori operosi a Firenze nel Quattrocento, è stata richiesta la Sua autorevole presenza in que­sta pubblicazione.

Ugo Procacci ha risposto con una lettera in cui invita la redazione del catalogo a ri­pubblicare alcune sue pagine particolarmente significative per tentare di risolvere il pro­blema della giovinezza di Masolino.

Il professor Procacci comunica inoltre nella stessa lettera la sua ipotesi di lavoro di un lungo soggiorno di Masolino in Ungheria durante la sua giovinezza. Tale soggiorno spiegherebbe la mancanza di documenti a Firenze relativi a questa fase della vita di Masolino. Continua a leggere