Osaka 1970, l’Expo. C’era anche un Masolino empolese…

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Nel 1970 si svolse a Osaka la prima vera apertura dell’Oriente all’Europa. L’Expo. Lo visitarono in massima parte i giapponesi, me la presenza dei padiglioni dei principali paesi del mondo fu di eccezionale livello. L’Italia partecipò con un bellissimo progetto dello Studio Valle, realizzato in acciaio e vetro.

Un altro padiglione, progettato da Renzo Piano, illustrava i fasti delle industrie italiane.

Alcune opere d’arte furono inviate a rappresentare la cultura italiana; non è dato sapere quali, son trascorsi ormai 46 anni. Ma di almeno due ho memoria diretta: L’Annunciazione del Pontormo, un’affresco staccato, dalla chiesa di Santa Felicita vicino a Ponte Vecchio, del quale ho in archivio un manifesto con tanto di scritte in giapponese, e  questa cartolina, che riguarda un altro affresco staccato, dalla parete destra del transetto di Santo Stefano degli Agostiniani a Empoli. Il testo della riproduzione è sbagliato, indica altro autore dell’affresco, che è indubitabilmente Masolino da Panicale. Che dipinse questo S. Ivo e i fanciulli nel 1424, un anno prima di salire sui palchi del Carmine, insieme a un indemoniato Masaccio.

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