Una tavola “ritrovata” di Giovanni Antonio Sogliani

Il Restauro della tavola

di Giovanni Antonio Sogliani

nella Chiesa di San Donato in Greti Vinci

Il restauro eseguito dalla Dottoressa Sandra Pucci è stato promosso dal ROTARY CLUB EMPOLI

Direzione del Restauro: Dott. Mauro Becucci, della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato


E’ stato sostenuto dal
COMUNE DI VINCI
e dal
ROTARY CLUB EMPOLI nelle annate 2020/21
Pres. Dott. Luca Bartali 2021/22
Pres. Arch. Giuseppe Pisacreta

Pala di Giovanni Antonio Sogliani a san Donato in Greti
Particolari Prima e dopo il restauro. Foto Claudio Giusti

IL RESTAURO

di Sandra Pucci Restauratrice

La storia conservativa della tavola del Sogliani comprende un periodo, relativamente recente, di incredibile esposizione diretta alle intemperie a causa del grave degrado in cui versava, e versa ancora oggi, l’edificio sacro che la ospitava. L’esigenza primaria dell’intervento di restauro riguardava la messa in sicurezza, con urgenza, del film pittorico. Le innumerevoli lacune erano dovute probabilmente ad incompatibilità materica tra la preparazione ed il colore, a lungo sollecitati, inoltre, da escursioni termiche ed igrometriche che non hanno certamente giovato al buon invecchiamento degli strati e alla tenuta degli stessi strati tra di loro; danni derivanti da questa problematica di tipo strutturale si erano già verificati, in passato, su tutta la superficie, come si è potuto vedere dalle tante diffuse stuccature emerse durante la fase della pulitura ed imputabili a tale situazione.

Continua a leggere

Silvia Fiaschi: il Crocifisso di Sovigliana

Crocifisso_Sovigliana_Fir_bassa

IL CROCIFISSO LIGNEO DELLA CHIESA DI SAN BARTOLOMEO

SOVIGLIANA  (VINCI)

Restauro a cura di Silvia Fiaschi

Direzione Lavori dott.ssa Anna Bisceglia

IMG_0003

Particolare del volto e intero prima del restauro

Il restauro del Crocifisso mi fu commissionato da don Giovanni Grimaldi, l’allora parroco, un ottantenne con l’energia e l’apertura mentale e fisica di un trentenne, il quale, prima di andarsene, voleva lasciare la Chiesa in ottime condizioni. In pochi anni riuscì a trovare finanziamenti per il tetto, il consolidamento e il risanamento architettonico, l’imbiancatura, per il campo di calcetto e chi più ne ha ne metta… in questa occasione fui chiamata per il restauro delle opere che si trovavano all’interno della Chiesa ritrovandomi faccia a faccia con questa splendida scultura il cui stato conservativo era a dir poco compromesso. Continua a leggere