Santagostino a Empoli
Già pubblicato su Emporium n. 6, anno 2011
Paolo Pianigiani
Anche se nessuno lo sa, sta appeso da anni sull’altare della cappella Zeffi in Sant’Agostino. Lo portò a Empoli Monsignor Giovanni Marchetti, vescovo di Ancira (che poi era Ankara, con tutta una complicata spiegazione dove non mi avventuro a rischio di perdermi e annoiarvi), insieme alle innumerevoli casse di libri (24 quintali in tutto). E insieme ad altre opere d’arte che aveva acquistato, o ricevuto in dono, durante il suo soggiorno romano. Nato nell’allora via della Fogna (oggi, appunto “Via Marchetti”), questo pretino di umili origini si era recato nella Capitale, seguendo un Alto Prelato che lo introdusse nei salotti buoni del potere ecclesiastico. Divenne un esponente di spicco dell’ala reazionaria cattolica, e si oppose, o cercò di opporsi, alle nuove ventate gianseniste portate in Italia dalle baionette di Napoleone. A fine carriera, anche per sfuggire alle persecuzioni politiche, si ritirò da noi, a Corniola, presso il convento dei Frati Carmelitani. Pensando di far cosa gradita ai suoi concittadini, propose di dare in uso pubblico la sua imponente biblioteca, ricca anche di volumi antichi, ma per la maggior parte formata da testi di contenuto religioso, scritti e pubblicati a proprie spese dallo stesso Marchetti. Cominciò una vicenda piuttosto complicata, che diventò di impossibile soluzione sia per il caratterino di Monsignore, che per la mancanza di un vero interesse per i libroni a sfondo religioso, da parte dell’Ente che doveva poi gestire la nascente Biblioteca. Per testamento, steso il 23 Novembre del 1829, Monsignore lasciò al Capitolo di S. Andrea (la chiesa locale) il suo patrimonio librario, con il patto che rendesse di utilizzo pubblico la sua Biblioteca (aveva questa fissa), e che nella sala principale della stessa, quella dedicata alla lettura, venisse piazzato il “suo Michel Angiolo da Caravaggio”, che lui riteneva assolutamente autentico e che si era con ogni probabilità procurato a Roma. Ecco il dettaglio: Continua a leggere →